Lo fa con gli strumenti da viaggio di un poeta e magari disegnatore: un taccuino e un pezzo di carbone infilato in un incavo di legno.
Come ogni buon escursionista sa che dovrà percorrere molti chilometri a piedi e sa di avere su questi ultimi, il calzare giusto dei trovatori medievali.
Robusto alla base e flessibile rivestimento in pelle di vitello, fino alle caviglie.
Precedentemente liberatosi del pesante fardello del cappello, del copri-orecchie e delle foglie d'alloro, Dante crea un primo schema, nel suo modo semplice e chiaro, per progettare il viaggio nell'oltretomba.
Il cono cavo e capovolto della voragine, frutto della cacciata e della caduta di Lucifero dal Paradiso, sulla terra.
Ultimo dettaglio e non per importanza la borsa a tracolla ricavata da pelli di pecora...
E Dante è pronto per il suo viaggio.
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